Il gelso (Morus alba e M. nigra) è una specie autoctona del paesaggio italiano di pianura e di collina, è rustico e longevo, che in estate regala more bianco-rosa nel gelso bianco e purpuree in quello nero, deliziose anche in marmellate e gelati. Appartenente alla famiglia delle Moraceae, si tratta di un albero deciduo, molto affascinante anche come esemplare isolato al centro di un prato o in un piccolo giardino, perché è di piccola taglia (max 10 m) e nel corso degli anni diventa contorto e nodoso. Ha una bella chioma espansa, con fogliame verde acceso, che in autunno assume splendidi colori giallo vivo.
Consigli di coltivazione
Grazie alla chioma densa, procura un buon ombreggiamento in estate e funziona da ottima barriera frangivento. Resiste all’aria salmastra e all’inquinamento urbano. Preferisce un’esposizione soleggiata e cresce molto bene in terreni profondi, fertili, freschi, capaci di trattenere l’umidità. Rustico e resistente, è consigliabile irrigare e fare docce al fogliame nelle zone soggette a venti forti, che possono causare disidratazione. D’inverno, se necessario, si esegue una lieve potatura di riordino e rimozione dei rami secchi o affastellati.
Da non dimenticare
La varietà Morus alba pendula ha portamento pendulo, che gli conferisce un grande interesse ornamentale.